Quando si parla di riabilitazione visivaci si riferisce al miglioramento delle capacità visive attraverso percorsi personalizzati previo corretto inquadramento della persona ipovedente consente di conservare le potenzialità visive residue ottimizzandole e sfruttandole al meglio così da migliorare la percezione visiva e la qualità di vita.
La riabilitazione visiva riguarda gli ipovedenti, ossia coloro che hanno una visione inferiore ai tre decimi e/ chi ha subito gravi danni al campo visivo, e prevede il coinvolgimento di varie figure professionali che devono lavorare in équipe: il medico oculista, l’ortottista e altre figure specializzate in base ai singoli casi trattati. La riabilitazione visiva acquista particolare importanza nei casi di persone che dopo una grave cerebrolesione vogliono riacquisire la patente e tornare al volante. In diversi casi, i deficit visivi possono essere valutati grazie ad interventi di riabilitazione ortottica mirati a favorire l’ampliamento del campo visivo.
È sicuramente di grande aiuto la tecnologia. Oggi, in campo riabilitativo, si stanno ottenendo buoni risultati con metodiche denominate Vision Trainer ,tecniche manuali ,ortesiche e di puntamento .Tali tecniche risultano utili nel trattamento di svariate patologie oftalmologiche, ad esempio i deficit campimetrici, le maculopatie, i casi in cui ci sia un’instabilità di fissazione che pregiudica l’acutezza visiva, le gravi disabilità visive secondarie a traumi cranici e grave cerebrolesione acquisita.